L'Usura è la concessione di un prestito di qualsiasi natura a un tasso di interesse eccessivo.
Lo Stato Italiano prevede un tasso limite, stabilito dalla Banca d'Italia trimestralmente e diverso a seconda della tipologia di credito erogato, oltre il quale il prestito viene definito usuraio.
L’usura soggettiva è descritta dal prosieguo del terzo comma dell’art. 644 del codice penale:
Sono altresì usurari gli interessi, anche se inferiori a tale limite, che siano stati percepiti dalla banca unitamente a tutti gli altri vantaggi o compensi che, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, ovvero all’opera di mediazione, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria.
Si desume quindi che l’interesse per ritenersi usurario può anche non essere superiore al limite previsto dalla legge (tasso soglia).
Tuttavia, si tiene inoltre conto del superamento del valore del TEGM ossia del tasso medio applicato a operazioni similari (da non confondere con il tasso soglia) e delle gravose condizioni applicate.
Se questi due aspetti risultano sproporzionati alle critiche condizioni economico-finanziarie del soggetto, si è in presenza di usura soggettiva.
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